Inaugurazione dell'azienda

Il 15 ottobre 2017 abbiamo inaugurato l’Azienda Agricola, circondati dai nostri amici più cari.
E’ stata una bellissima festa, la giornata baciata da un sole estivo ha premiato tutti coloro che sono stati con noi apprezzando semplicemente la possibilità di stare una giornata intera all’aria aperta.
La regina incontrastata è stata sicuramente “Spirito libero” la patata di montagna coltivata da Giacomo.
Abbiamo voluto presentarla in tanti modi ma sicuramente la più golosa è stata la chips, la patatina fritta sottile sottile lasciata con la sua buccia.
Per tutta la giornata, lo staff addetto alla cottura, capitanato dal grande Emanuele ha sfornato in coni simpaticissimi chili e chili di patatine chips.
Abbiamo concluso lo show cooking con il vasetto di talea alla menta, a base di crema pasticcera e crumble al cioccolato.
Ma la sorpresa finale oltre alle parole importanti e progettuali di Giacomo, è stata la presentazione dei primi due cosmetici ottenuti dall’estratto di patata, un bagno doccia e una crema corpo che naturalmente contengono tutte le proprietà benefiche di spirito libero.
Chi è rimasto con noi, ha potuto portarsi a casa l’originalissima bag box patata, riutilizzabile per contenere patate, cipolle o aglio.
Grazie ancora a tutti, soprattutto per la carica ricevuta e grazie a coloro che ci hanno aiutato, senza queste persone meravigliose non avremo potuto realizzare una festa così bella.
Visitateci, abbiamo presto sorprese!

Rinnovamento

Grazie ad un intervento strutturale importante abbiamo rinnovato nel rispetto del luogo, dove per decenni si sono succedute generazioni delle famiglie Da Damos, un ambiente dove il calore del legno è il valore supremo di questi luoghi di montagna.

Ci hanno accompagnato in questo persorso gli architetti Cristina de Mas e Cristiano Mainardi dello studio A4 di Pieve di Cadore, ricreando la vecchia casa cadorina, con standard attuali ma nel rispetto degli elementi storici.

Il punto forte è sicuramente il fienile, che con il tempo racconterà una nuova storia. Il pavimento è larice del Cadore che piano piano prenderà il colore rosso intenso.

Alle pareti, tavole di abete arrivate e volute dagli alberi abbattuti dalla Val Visdende a seguito della tempesta Vaia del 2018.

Un caminetto riscalda le giornate fredde e a fare da sfondo alle grandi vetrate la chiesetta di S. Andrea e S. Giovanni in tutta la sua bellezza.

I nostri  prodotti di cosmetica sono in bella vista per chi vorrà portarsi via un ricordo delle nostre coltivazioni. 

Nel cuore delle dolomiti Cadorine, Damos offre ai suoi visitatori un’esperienza unica e autentica che si fonda su accoglienza e familiarità.

Rinascita del borgo

Damòs, è un piccolo Borgo situato tra i Comuni di Valle e Pieve di Cadore in provincia di Belluno.

Nei secoli è sempre stato un crocevia delle strade che portavano in Cadore ed in Germania per chi proveniva dalla pianura veneta e viceversa. Su questo incrocio fu eretto nei secoli un tempietto/capitello dedicato a Sant’Andrea, patrono dei boscaioli, in seguito nel 1500 fu ingrandito e divenne l’attuale chiesetta rupestre.

Alla fine degli anni 70, del secolo scorso, è stato scoperto, quasi per caso, un affresco di fine fattura, rappresentante la “Crocifissione di Cristo”, databile ai primi del “300, oggetto di studio da parte di numerosi studiosi/storici medioevali.

Nel 1700, su iniziativa dei residenti, venne realizzato il piccolo cimitero che accoglie le salme degli abitanti del Borgo, che contava nel massimo sviluppo circa 30 residenti.

Dopo la seconda guerra mondiale il Borgo si è progressivamente spopolato.

Solamente la famiglia Da Damos ha mantenuto in piedi l’antica casa del 1700 e ripulito i prati per preservarli dall’avanzamento della boscaglia.

Il 7 agosto 2015, un furioso incendio ha distrutto completamente l’unica casa rimasta del Borgo.

Dopo lo sconforto iniziale di aver perso tutto, oltre che al fabbricato anche i numerosi ricordi familiari contenuti, ed i mille dubbi sul da farsi, nel 2017 Giacomo Zangrando ha proposto alla sua famiglia di prendere in mano la situazione e tornare a rivivere a Damòs.

Sulla spinta di questa decisione Giacomo, con i suoi genitori, ha fondato l’Azienda Agricola Damòs, iniziando a coltivare i campi ed il restauro del fabbricato.

Un aiuto è arrivato anche dai fondi Europei che hanno premiato il Progetto “Coltivazione fiori e piante officinali per la produzione di una linea cosmetica naturale”.

Sono stati anni duri, contrastati anche dalla tempesta “Vaia” dell’ottobre 2018.

Alla fine del 2019, poco prima della Pandemia Covid, si è entrati ad abitare nella prima porzione del fabbricato restaurata.

Nel frattempo si è aumentata la coltivazione dei fiori: calendula, fiordaliso, malva, iperico, lavanda e soprattutto un roseto con piante selezionate di rose antiche, che di anno in anno aumenta.

Al momento la linea di cosmesi raggiunge una ventina di prodotti, che vengono proposti nel punto vendita aziendale, con l’E-Commerce ed i mercatini.

Nel frattempo si è ultimato il restauro conservativo del fabbricato, con l’impegno di tutti i beni di famiglia ed indebitandosi, per poter realizzare l’Agriturismo “Borgo Damòs”, che ha iniziato l’attività all’inizio dell’estate del 2024, con l’ospitalità in tre camere matrimoniali con bagno ed il servizio di prima colazione.

Altra tappa raggiunta nel settembre 2024 è il riconoscimento da parte della Regione Veneto di “Fattoria Didattica”.

Giacomo, in questi anni si è “inventato” la frittura dei propri fiori che vengono proposti ai visitatori, insieme all’aperitivo alla rosa o al sambuco, diventando li “simbolo” dell’Azienda Agricola.

Questa piccola storia, ha ricevuto nel 2022 il riconoscimento di “Bandiera Verde” da parte di Legambiente, con la motivazione: “Per la scelta pioneristica di tornare a vivere in una montagna che continua a spopolarsi, ma soprattutto per la capacità di far rivivere con creatività un Borgo dimenticato.”

Per approfondimenti sulla storia di Damos visitate il sito www.damoscadore.net